L’importante ruolo che la Sicilia ha da sempre esercitato nella storia è in gran parte dovuto alla sua posizione geografica, che la pone come crocevia tra il Mediterraneo orientale e quello occidentale e tra l’Europa e l’Africa.

Necropoli greca del parco archeologico della Neapolis, che ospita la maggior parte delle testimonianze archeologiche della Siracusa greca e romana

Necropoli greca nei pressi del parco archeologico di Siracusa

Questa posizione, che l’ha fatta oggetto di migrazioni e di invasioni, ha determinato il succedersi ininterrotto di dominazioni nei secoli (Sicani, Fenici, Elimi, Siculi, Greci, Cartaginesi, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Francesi, Spagnoli). Le civiltà di alcuni di questi popoli hanno lasciato tracce incancellabili nella sua storia e si sono fuse con la sua cultura originaria, che risulta composita, ma nello stesso tempo unitaria, armonica e senza dubbio molto ricca.

La Sicilia delle origini era un territorio ricco di risorse naturali. Il suolo era assai fertile, ricco di grano, olive, uva e frutta; abbondavano le foreste. Successivamente l’equilibrio ecologico è stato turbato ed è comparsa la siccità, la pioggia è diminuita e così pure il regime dei fiumi. Le opere dell’uomo hanno avuto nei secoli un ruolo nefasto.

Le fonti archeologiche ci dicono che la Sicilia fu abitata intorno al 20.000 a.C. e di ciò rimangono testimonianze nelle grotte del monte Pellegrino. Intorno al 2.000 a.C. la Sicilia era abitata da Sicani ad ovest, Elimi a nord-ovest, Siculi ad est. Questi popoli non erano certamente autoctoni, ma comunque di ceppo mediterraneo. Le lingue da loro parlate erano del gruppo indo-europeo. Praticavano l’agricoltura e l’allevamento del bestiame.

Molti interrogativi ha da sempre suscitato la leggenda greca di Dedalo, l’inventore delle ali tenute insieme dalla cera, che, fuggendo da Creta, sarebbe venuto nella Sicilia occidentale, ospite di Kokalos, re dei Sicani. Il re di Creta, però, volle riprendersi un così bravo inventore e con un esercito sbarcò nella Sicilia occidentale. Kokalos gli tese un tranello: lo invitò ad una festa e lo fece annegare mentre faceva il bagno. L’esercito cretese si stabilì permanentemente in Sicilia.

Questa leggenda, che adombrerebbe insediamenti cretesi in Sicilia prima della colonizzazione greca, non è stata suffragata da reperti archeologici e quindi è da ritenersi pura invenzione nata all’epoca della colonizzazione greca.

Tempio di Selinunte, testimonianza archeologica della colonizzazione greca in territorio sicano

Resti di un tempio greco di ordine dorico a Selinunte