Petralia Soprana

Arte, storia, cultura, tradizione, paesaggi e natura, sono gli elementi che caratterizzano Petralia Soprana.

vista panoramica di petralia soprana

Veduta panoramica di Petralia Soprana, comune siciliano alle pendici delle Madonie in provincia di Palermo

Un piccolo paesino che si trova nel cuore della Sicilia, dove i ritmi della vita trascorrono lentamente, lontani dal caos cittadino.
E’ qui che potrete ritrovare la tranquillità e l’emozione di vivere giorno per giorno a contatto con la natura, con l’ospitalità della gente e con la cortesia dei negozianti “detti putiara” in un clima di assoluto relax.
I monumenti, le Chiese, le opere d’arte susciteranno in voi una nuova dimensione della realtà che riporta alle antiche città medievali, ove i corsi in pietra e le antiche mura delle abitazioni sussurrano la storia di Petralia Soprana.

E’il più alto paese delle Madonie, domina un ampio paesaggio che spazia dalle cime innevate dell’Etna, alla città di Enna e ai monti del palermitano e poi le ampie vallate e i corsi d’acqua delle campagne che la circondano. E’ intensa la suggestione che suscita la vista dall’altopiano di Petralia, nei giorni in cui le nuvole stratificate alle quote più basse regalano paesaggi sospesi e struggenti tramonti. Petralia Soprano è raggiungibile dall’autostrada Palermo-Catania svincolando a Tre Monzelli e proseguendo per la SS 120.

Cenni storici

Le origini di Petralia si suppone che risalgano all’antica Petra, città fondata dai Sicani per meglio difendersi dai continui attacchi del nemico. Potrebbe aver conosciuto un insediamento greco, ma si hanno notizie certe soltanto a partire dal III secolo a.C. sullo sfondo della guerra tra Romani e Cartaginesi. Nel 254 a.C. durante la prima guerra punica, i petrini aprirono la porta ai consoli Aulo Attilio e Gneo Cornelio passando dal dominio cartaginese a quello romano.

Petra fu inserita tra le civitas decumanae, cioè tra le città sottoposte al tributo annuo della decima in natura. Ben presto, infatti, divenne una delle principali tornitrici di grano dell’Impero Romano.

Nel 1258 passo alla contea dei Ventimiglia di Geraci e nel 1396 alla contea di Collesano. Da allora vide il susseguirsi dei Centelles dei Cardona e infine dei Moncada e degli Alvarez de Toledo.

Ancora oggi il paese conserva la struttura urbanistica di tipo medievale con le tipiche stradine che si snodano tra palazzi nobiliari e chiese, con le piazze circondate da suggestive costruzioni o prospicienti un belvedere, e, poi, i piccoli cortili interni vivacizzati da fiori.

Luoghi da vedere a Petralia Soprana

  • Chiesa di S. Maria di Loreto. E’ stata edificata sui resti del Castello, riedificata nel XVIII secolo sui resti di un’altra chiesa sempre con pianta a croce greca, ha nel prospetto due campanili sormontati da cuspidi policrome, l’interno con pianta a croce greca conserva un’ancona di Giandomemco Gagini. Lungo la via di Loreto che conduce alla chiesa e al belvedere e ben visibile una tabella in ceramica che fungeva da segnavia per la processione. La chiesa di San Giovanni Evangelista consente di ammirare la tela secentesca della “Crocifissione” e una statua marmorea di Antonino Vanelli, proveniente dall’antica chiesa del Carmelo, non più esistente.
  • Chiesa del SS Salvatore. A pianta ellittica con otto pilastri che sorreggono la cupola, molto probabilmente una moschea in periodoarabo, fu consacrata ai riti cristiani dal conte Ruggero fuori dal paese nel 1611 venne costruito il convento dei Frati Minori Riformati, in cui rilevante e l’applicazione dell’intarsio a basso rilievo sulle pietre della facciata.
  • Villa Sgadari. E’ una delle più interessanti residenze suburbane delle Madonie, dalla quale traspare pur nel cattivo stato di conservazione, l’eleganza delle linee architettoniche inserite con sapienza nel contesto ambientale.

Le feste religiose

Molto sentita è quella di San Giuseppe, si soleva un tempo imbandire banchetti pubblici per i poveri, ma ancora oggi chi vuole tenere viva la tradizione prepara del pane che dona nel vicinato.

La più importante è quella dei SS. Pietro e Paolo, caratterizzata dalla processione che vede sfilare i simulacri dei Patroni assieme a quelli di tanti altri Santi. Seguono altre festività, tra cui quella del Salvatore e dei Santi Cosma e Damiano molto sentita, in cui affluiscono moltissimi fedeli dei paesi vicini, nonché infine la “Nuvena” natalizia.