Piano di riforme per l’instaurazione dell’assolutismo

La monarchia borbonica operò in Sicilia con molta prudenza, infatti durante il viceregno del Montemar (1734-1737) non furono varati provvedimenti significativi finalizzati al consolidamento della monarchia. Nel 1737 il Montemar fu sostituito dal principe...

La politica illuministica del vicerè Caracciolo (1781-1786)

Il sopravvenuto influsso dell’Austria, dove dominava l’assolutismo illuminato, nel regno delle Sicilie, si concretizzò in un accresciuto peso della Massoneria, fautrice di una politica illuministica, che vedeva nel sovrano il centro motore della società....

La politica riformatrice del ministro Tanucci

Durante la reggenza (1759 – 1767) il Tanucci, che era componente del Consiglio di Stato che la esercitava, cercò da un lato, seguendo le direttive di Madrid, di contenere il più possibile la tendenza dei baroni ad usurpare le prerogative reali, dall’altro...

Politica riformista delle forze conservatrici baronali

La nobiltà uscì rafforzata dal processo di privatizzazione dei beni demaniali e dei beni ecclesiastici e in economia seguì un indirizzo chiaramente liberista. Essa era cosciente del fatto che, dopo le terre demaniali ed ecclesiastiche, anche i feudi baronali dovevano...

La politica del vicerè Caramanico (1786-1792)

Il programma del Caracciolo suscitò, certamente, enorme impressione alla corte di Napoli e determinò una sorta di ribaltamento politico, infatti il ministro Sambuca, che era il rappresentante del baronaggio siciliano, si dimise ed il Caracciolo fu nominato primo...

La prima legislatura del parlamento costituzionale

Il primo parlamento costituzionale fu eletto nel giugno del 1813. La sua elezione fu preceduta da un accordo elettorale, realizzato ad opera del Castelnuovo, tra la corrente costituzional-liberale, da lui rappresentata, e la corrente democratica, rappresentata dal...