Ario, prete di Alessandria, aveva dato vita nel IV sec. ad una dottrina eretica, che negava la natura divina di Cristo.
Il primo Concilio Ecumenico della storia del Cristianesimo
Nonostante la condanna espressa dal concilio di Nicea nel 325, l’arianesimo ebbe larga diffusione.
La Siria, che faceva parte dell’Impero d’Oriente, aveva accolto favorevolmente l’eresia ariana, detta anche monofisita, e ad essa aveva dato anche un contenuto politico, che la metteva contro Costantinopoli.
L’imperatore scatenò una persecuzione contro i monofisiti siriani alimentando così il flusso migratorio verso l’Occidente. Quando gli Arabi indirizzarono le loro conquiste verso i territori dell’impero, i monofisiti siriani li favorirono. L’impero perdette la Siria.
Dal 634 al 647 gli Arabi conquistarono Egitto, Palestina ed Asia Minore; gli eretici ariani non si opposero all’invasione ed in cambio ottennero la persecuzione degli ortodossi, detti Melchiti.
Correnti migratorie di ortodossi perseguitati si diressero verso l’Occidente dando incremento ad un processo di bizantinizzazione, che interessò l’amministrazione, l’arte, la cultura dell’Italia e della Sicilia.