L’ordinamento finanziario, gia’ organizzato sotto Ruggero I, fu perfezionato e meglio articolato

Ruggero II e la sua politica amministrativa in Sicilia

La politica amministrativa del “Regnum” di Ruggero II durante la dominazione in Sicilia

La Sicilia fu sostanzialmente divisa in tre circoscrizioni amministrative, che ricalcavano quelle del periodo arabo: la circoscrizione di Noto, quella di Mazara e la Val Demone. Tale suddivisione resterà in vita per parecchi secoli.

L’ordinamento politico-amministrativo si ricollegava a quello di Ruggero I.
Il centro amministrativo e giudiziario era la Curia, in cui l’amiratus aveva il pomposo titolo di Emiro degli Emiri, Arconte degli Arconti, con evidente riferimento ad influssi arabi e bizantini.

Sotto Ruggero II ebbe grande sviluppo la cancelleria e quindi l’organizzazione burocratica del regno. Il cancelliere era persona di grande prestigio e assai vicina al re.

Organo di controllo dei confini dei feudi e della validità giuridica dei diritti esercitati dai feudatari era l’ufficio dei giustizieri di corte, istituito dopo oltre 10 anni dall’incoronazione di Ruggero II.