Ancora una volta tutti in maschera, tutti in strada, tutti allegri per il Carnevale! Nonostante abbia origini remote (risale all’epoca romana) questo appuntamento con la goliardia, non presenta segni di invecchiamento, anzi, ogni anno si rinnova pur rispettando l’antica tradizione.
Un momento durante il carnevale di Sciacca che attira ogni anno migliaia di visitatori nella famosa cittadina siciliana
Sciacca e Acireale sono le città del "Brasile" in cui si balla a ritmo di samba, si interpretano i ruoli del costume che si indossa e si sfila insieme ai maestosi carri.Non si puo’ restare indifferenti, l’allegria, la musica ed i coriandoli prendono il sopravvento, non c’è posto per la malinconia, qui tutti, dimenticano i loro guai, sono in quel momento principi, giullari, tartarughe, fragole, insomma, sono quello che il loro costume gli impone.
C’è un pò di magia nell’aria, sembra di rivivere gli antichi saturnali, le antiche feste pagane, e tutto diventa lecito, anche buttare via la vera maschera, quella che si indossa tutti i giorni, per lasciarsi andare.L’euforia del Carnevale, in cui tutto si trasforma, vede un lungo lavoro di organizzazione alle spalle.
Nei mesi che precedono l’appuntamento annuale, si creano i maestosi carri in carta pesta che raffigurano, accanto alle caricature dei politici, immagini fantastiche, animali, fiori, frutti e tutto ciò che ispira la mente dei geniali artigiani.
Si preparano con cura, anche i costumi di coloro che devono stare con il carro, sopra o sotto non importa, I’importante è, invece, che essi assolvano il compito di ballare, buttare coriandoli, cantare, insomma di rendere omaggio alla festa!Si lavora anche sulle musiche, sugli effetti di luce, sulle decorazioni floreali e su tutto ciò che serve a rendere coreografico il momento magico.
Affinchè gli ospiti abbiano un gradevole soggiorno, gli alberghi ed i ristoranti si organizzano per fare conoscere ai turisti tutto ciò che la Sicilia, terra di ospitalità, può offrire.Accanto ai beni, culturali e paesaggistici, la tradizione, con tutto ciò che questo termine comporta.
Nel periodo di carnevale si mangia molto e bene, questi giorni, infatti, vedono un menù molto ricco: dal maiale, fatto in tutti i modi, alle salsicce, dalla pasta con ragù di carne ai fagioli, insomma, una vera leccornia che vede al top dei golosi piatti i dolci tipici di questa festa: sfingi, frittelle, chiacchiere e pignolata.
Le sfingi sono fatte in tutti i modi, possono essere ripiene o semplici, con lo zucchero o con il miele, insomma ce ne e’ per tutti i gusti, le chiacchiere sono delle fasciette di pasta frolla con sopra lo zucchero a velo, mentre la pignolata si presenta come un insieme di chicchi di pasta coperti di miele e per quanto riguarda le frittelle, lascio alla vostra immaginazione.
Insomma, in questi giorni, tutti i sensi vengono appagati: gusto, vista, olfatto, si inebriano nel clima di un’allegria entusiasmante che vede come cornice due splendide città: Sciacca ed Acireale.Vi invitiamo dunque a trascorrere la settimana di carnevale in questi luoghi di magia e di tradizione e vi indichiamo il programma dell’anno 1998, ricco di iniziative, per entrambe le città.
Il carnevale di Acireale è una manifestazione folkloristica conosciuta in tutta la Sicilia.