I Normanni (letteralmente “uomini del nord”), altrimenti detti Vichinghi, abitavano la Danimarca e la Scandinavia
Soldati normanni a cavallo con cotte di maglia, lance e scudi
Intrepidi navigatori e pirati, nel 911 sbarcarono in Francia nella regione che da loro prese il nome di Normandia, e vi si stanziarono come vassalli del re di Francia.
Nel 1066 attraversarono con una flotta il canale della Manica e sbarcarono in Inghilterra sotto la guida di Guglielmo il Conquistatore, che dette inizio ad una nuova dinastia inglese, dopo avere sconfitto gli Anglo-Sassoni.
In Italia i Normanni vennero dalla Francia intorno al Mille come mercenari al servizio del principe di Salerno. Essi seppero abilmente approfittare dello stato di profonda crisi dell’ impero bizantino e delle discordie dei principi italiani.
Nel 1030 il normanno Rainolfo Drengot ottenne dal duca di Napoli la contea di Aversa; nel 1042 i figli di Tancredi d’Altavilla ottennero la contea di Melfi.
I Normanni seminavano il terrore nell’Italia meridionale e invano il papa Leone IX cercò di fronteggiarli, infatti fu sconfitto e fatto prigioniero a Civita nel 1053 da Roberto, detto il Guiscardo (= l’astuto), figlio di Tancredi d’Altavilla.
L’atteggiamento del papa nei confronti dei Normanni cambiò quando cominciò a profilarsi lo scontro con l’impero nella lotta per le investiture ed il papa Nicolò II, per assicurarsi l’aiuto dei Normanni d’Italia, fece di Roberto il Guiscardo un suo vassallo dandogli nel 1059 l’investitura del ducato di Puglia e di Calabria.
Alla morte di Roberto il Guiscardo, nel 1085, suo fratello Ruggero, che aveva raggiunto una posizione di grande prestigio con la conquista della Sicilia, riuscì ad imporre la sua candidatura ed a prevalere nella lotta per il dominio dell’Italia meridionale.
Un cavaliere normanno impegnato in un assalto con la sua spada