Ci sono voluti circa vent’anni per l’istituzione della Riserva Naturale Orientata “Monte Capodarso Valle dell’Imera meridionale” durante i quali, la sezione Italia nostra-onlus di Caltanissetta- con pubblicazioni, studi scientifici, dibattiti, mostre fotografiche e articoli giornalistici- ha sensibilizzato l’opinione pubblica sulle straordinarie peculiarità del territorio oggetto di questa guida.
I sentieri che costeggiano il corso dacqua ne offrono continue, suggestive vedute e consentono, spesso, di avvistare i numerosi uccelli che lo popolano.
La gestione ambientale di un sistema complesso come la Riserva, comporta – per l’Ente Gestore – uno sforzo organizzativo notevole per poter coniugare due esigenze, solo apparentemente antitetiche: la conservazione dell’ambiente e lo sviluppo compatibile.
Questa guida e inutile quanti ambiscano a scoprire un’oasi naturale protetta, a farsi incantare dalle rare specie avifaunistiche e botaniche, presenti nei diversi habitat che si collegano con le eccezionali presenze geomorfologiche che connotano l’area protetta.
I luoghi, facilmente raggiungibili, ricchi di emergenze antropiche, naturalistiche e paesaggistiche sono stati descritti, scientificamente, da qualificati esperti locali che conoscono e amano il territorio, utilizzando un esposizione che fosse comunque il più possibile comprensibile e accattivante.
Sono stati proposti percorsi ed itinerari nei quali, oltre agli ambienti naturali, si possono ammirare paesaggi agresti, terrazzi fluviali e alture dall’aspetto selvaggio, che ricordano vagamente alcune zone del National Park del Colorado.
Alcuni sentieri preesistenti sono già praticabili, altri- inclusi in un progetto realizzato con il Gruppo di Azione Locale Sviluppo Valle dell’Himera– andranno a realizzarsi con finanziamenti erogati dalla comunità europea. Sono previsti, inoltre, sentieri natura e della percezione sensitiva, per i disabili visivi.
In accordo con i comuni interessati e le Provincie Regionali di Caltanissetta ed Enna, sono stati programmati interventi per la bonifica, la messa in sicurezza ed il recupero dell’edilizia industriale delle ex miniere Trabonella e Giumentaro, da destinare a spazi realizzati con arredi per musei. La gestione operativa della Riserva si sta adoperando per aprire alcuni centri di accoglienza lungo le principali arterie di accesso all’area protetta, information point nei comuni di Caltanissetta, Enna e pietraperzia:strutture necessarie, queste, per fornire le indicazioni essenziali, per prenotare eventuali visite e, quindi, garantire una ottimale fruizione della Riserva.
In relazione alle strutture che verranno messe a disposizione dagli Enti locali, saranno anche biblioteche, laboratori di educazione ambientale per le scuole e spazi organizzati per mostre e convegni.
La direzione della Riserva si sta adoperando, altresì, per ottenere, dagli Enti preposti, la certificazione di qualità ambientale.
Di recente l’area della riserva è stata inserita nell’elenco dei siti di Importanza Comunitaria e nel Network dei Geoparchi Europei, come riconoscimento delle particolari valenze geologiche ed ambientali di questo territorio.
Sin dalla sua Istituzione, la Riserva accoglie scolaresche e gruppi organizzati di adulti, attratti dal paesaggio, dagli aspetti scientifici, storici e culturali, dagli effetti determinati dalla presenza degli uomini e degli animali, dallo scorrere delle acque e dall’ascolto del canto degli uccelli nel loro habitat naturale, dallo stormire delle fronde al vento e dalle sensazioni olfattive e visive, variabili al mutare delle stagioni.
Edoardo Bartolotta
direttore della Riserva R.N.O. Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale
Fabio Orlando Editore