Caduto l’Impero Romano d’Occidente, era rimasto in piedi quello d’Oriente, il cui imperatore intendeva riconquistare l’Occidente, che era in mano ai barbari
Regno dei Barbari dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente
Nel 476 il barbaro Odoacre depose l’ultimo imperatore romano Romolo, detto Augustolo, e, non osando proclamarsi imperatore, si proclamò re di una accozzaglia di popoli barbari (Eruli, Sciri, Turcilingi). Egli riscattò dai Vandali con un tributo la Sicilia, che rimase, dunque,unita all’Italia e ne seguì le sorti.
L’imperatore Zenone era preoccupato dall’intraprendenza di Odoacre, che aveva saputo governare in modo da non urtare la suscettibilità dei Latini e da estendere i confini del suo regno.
Altra circostanza che preoccupava l’imperatore d’Oriente era la vicinanza di un popolo bellicoso, quello degli Ostrogoti, che, guidati da Teodorico, si erano stanziati nella valle del basso Danubio a ridosso di Costantinopoli.
Zenone pensò di risolvere con una sola mossa i due problemi indirizzando in Italia contro Odoacre l’ambizioso Teodorico, barbaro vissuto alla corte bizantina, il quale nel 493 sconfisse Odoacre e si proclamò re degli Ostrogoti, ottenendo il riconoscimento dell’imperatore Anastasio.